Pensieri e parole di una volontaria per raccontare la realtà della tratta e il lavoro dell’Unità di Strada Lule

L’attività che i volontari e gli operatori svolgono con costanza e dedizione lungo le nostre strade, incontrando ogni settimana tutte le donne che vi si prostituiscono, rischia di rimanere troppo spesso invisibile o poco compresa da chi non l’ha mai sperimentata.

La lotta allo sfruttamento sessuale di donne e minori è la mission principale di Associazione Lule. Ancora oggi, infatti, lungo le strade delle nostre città, centinai di donne sono costrette, in schiavitù, a vendere il proprio corpo, vittime dello sfruttamento da parte dei racket e al tempo stesso, dell’indifferenza di cittadini ignari di questo dramma.
Da anni Lule si impegna in una capillare attività di sensibilizzazione sul territorio, non solo per coinvolgere nuovi volontari ma perchè crede che sia importante che i cittadini, anche se non direttamente coinvolti, conoscano le condizioni in cui vivono e “lavorano” le donne che troppo spesso guardiamo, senza vedere veramente, al bordo delle nostre strade.

Oggi offriamo a tutti l’occasione di comprendere meglio ciò che accade per strada e durante le uscite dell’Unità di Strada dell’Associazione Lule tramite lo scritto di una volontaria, Valentina, che ha cercato e trovato le giuste parole per raccontarne almeno un pezzetto.

C’e chi l’amore lo fa per noia, chi se lo sceglie per professione, ma soprattutto c’è chi la professione si trova costretta ad esercitarla, attirata con l’inganno di un buon lavoro e facili guadagni. Questo è il mio viaggio attraverso la realtà italiana della prostituzione e verso le verità sconosciute ai più delle donne che abitano la strada.

Potete sfogliare lo scritto di Valentina cliccando sul link

Buona lettura

 

Vieni a scoprire cosa succede per strada...