“Donne al margine” – Incontro pubblico a Magenta per discutere di tratta

Siamo lieti di invitarvi al seguente evento organizzato da Associazione LULE, grazie alla collaborazione di Associazione Slaves No More e del Comune di Magenta:

 

Donne al margine

La tratta e lo sfruttamento sessuale di donne e minori nelle strade delle nostre citt?

20 Maggio 2013 ? ore 20:45

Casa Giacobbe ? Via IV Giugno 80, Magenta

Ingresso Libero

 

Interverranno

 

– Marco Invernizzi

Sindaco di Magenta

– Anna Pozzi

Giornalista e autrice dei libri Schiave (San Paolo – 2010) e Spezzare le catene (Rizzoli ? 2012), racconter?, in particolare, esperienze ed impressioni del suo recentissimo viaggio in Nigeria, nei luoghi di provenienza delle ragazze vittime della tratta

– Emanuele Omodeo Zorini

Responsabile area tratta Associazione Lule di Abbiategrasso, illustrer? la connessione tra il fenomeno della tratta e quello della prostituzione stimandone le proporzioni a livello internazionale e locale e delineando le principali caratteristiche dei diversi soggetti coinvolti (donne, clienti, racket).

 

Durante la serata verranno proiettati gli scatti della Mostra fotografica ?Mai pi? schiave? – Stop alla tratta di ragazze nigeriane per lo sfruttamento sessuale, reportage realizzato dalla fotografa Silvia Morara e dalla giornalista Anna Pozzi in Nigeria nei luoghi di provenienza delle ragazze vittime della tratta, che a migliaia popolano le strade delle citt? italiane.

 

Presentazione

Questo incontro nasce dall’ottimo riscontro registrato, sia in termini di pubblico che di interesse, dallo spettacolo teatrale Temporaneamente Tua ? Cosa significa ?prostituirsi? oggi? Uno spettacolo per riflettere sul corpo, sull’anima, sul sesso e sui rapporti andato in scena il 6 Marzo presso il Teatro Nuovo di Magenta grazie all’impegno di Associazione Lule.

 

A termine dello spettacolo, infatti, ? nato spontaneamente un dibattito che ha coinvolto, oltre a Greta Zamparini, autrice e attrice dello spettacolo, ad Emanuele Omodeo Zorini, responsabile dell’area tratta di Associazione Lule, lo stesso Sindaco Marco Invernizzi e numerose persone del pubblico. Da queste esperienza di confronto, e grazie al successivo interessamento della stessa amministrazione, ? nata l’idea di organizzare una serata di incontro e dibattito nell?ambito della quale affrontare in modo pi? ampio un tema particolarmente complesso e ostico quale ? la tratta e lo sfruttamento di esseri umani.

Da oltre due decenni le societ? occidentali si confrontano con la recrudescenza del fenomeno della tratta a scopo di sfruttamento. Un commercio di persone su scala internazionale gestito da gruppi criminali che prosperano organizzando gli ingressi illegali e lo sfruttamento delle persone coinvolte. Rispetto allo sfruttamento sessuale le fonti ufficiali stimano, in Italia, una presenza di almeno 40.000 donne e minori straniere coinvolte nella prostituzione, di cui circa la met? esercita in strada. Ad esse si aggiungono coloro che vivono lo sfruttamento nei locali notturni e negli appartamenti la cui entit? ? difficile da quantificare, ma ? una realt? consistente anche nell?area regionale lombarda. Solamente sulle strade della Lombardia si prostituisce circa il 20% delle persone stimate a livello nazionale. E? in tale territorio che l?Associazione Lule realizza da ormai 15 anni interventi a sostegno delle vittime della tratta gestendo numerosi percorsi di protezione ed integrazione sociale. Realizzando tali attivit? la Lule pu? verificare che tutt?oggi molte giovani donne sono vittime di clan criminali che gestiscono lo sfruttamento sessuale. Costoro vivono spesso in condizioni di dipendenza fisica e psicologica, senza tutele, isolate dal contesto sociale e in una quotidianit? العب واربح المال الحقيقي degradata sotto il profilo abitativo, sanitario, relazionale e culturale.

 

Tra le attivit? che Associazione Lule svolge in tale ambito, c?? quella culturale e di sensibilizzazione verso la comunit? locale. E? in tale ambito che da anni ci impegniamo, anche con incontri, convegni, dibattiti, per far giungere e conoscere al ?pubblico? le esperienze vissute dalle persone per le quali lavoriamo quotidianamente, andando oltre le pagine di cronaca e raccontando almeno un pezzo di ci? che succede, ogni giorno ed ogni notte, in molte citt? Italiane come Magenta.

 

Mai pi? schiave – Una mostra fotografica per raccontare le storie di tante donne, dagli abusi alla redenzione

 

Sono migliaia le ragazze nigeriane sulle strade d’Italia. Le chiamano prostitute, ma sarebbe meglio dire prostituite: costrette a vendere il proprio corpo per pagare un debito assurdo, per salvare se stesse e le proprie famiglie. Sono vittime di un traffico vergognoso che dalla Nigeria all’Italia si snoda lungo le rotte di una delle peggiori schiavit? contemporanee.

Quello della tratta di ragazze nigeriane per lo sfruttamento sessuale ? diventato, dagli anni Ottanta in poi, un business da miliardi di dollari, fatto sulla pelle di ragazze giovanissime, cresciute in un contesto di miseria e degrado e desiderose di una vita migliore. Vengono ingannate da promesse fittizie, dal miraggio di un altrove fatto di benessere e felicit?: finiscono col ritrovarsi su una strada, costrette a sopportare i peggiori abusi, in una situazione di vulnerabilit? e povert? ancora peggiore di quella da cui provengono, sradicate in un Paese straniero, spesso clandestine, senza identit? n? dignit?.

 

Oggi una mostra fotografica, promossa della Fesmi (Federazione stampa missionaria italiana) – con le immagini della reporter Silvia Morara e i testi della giornalista di Mondo e Missione Anna Pozzi – racconta le loro storie. Da questo progetto ? nata anche l?omonima associazione Slaves no more (Mai pi? schiave), impegnata nella lotta contro la tratta di esseri umani per lo sfruttamento lavorativo e sessuale. L?associazione – presieduta da suor Eugenia Bonetti, che opera da vent?anni in questo campo – vuole in particolare implementare progetti di rimpatri assistiti di donne trafficate che scelgono volontariamente di tornare nel Paese d?origine o che vengono deportate dai Cie.

 

Anna Pozzi

Giornalista, ha lavorato per diverse riviste ed ? autrice di numerosi libri. ? assistente presso la cattedra di Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa dell’Universit? Cattolica di Brescia. ? membro fondatore e segretaria dell?associazione Slaves no more.

 

Dopo un?esperienza come caporedattrice de L’Effort camerounais, giornale della Conferenza episcopale del Camerun, ha lavoratoal mensile dei gesuiti Popoli e ha collaborato per sei mesi con l?agenzia Africanews a Nairobi, in Kenya. Quindi, da gennaio 2000, ? redattrice di Mondo e missione, rivista del Pontificio istituto missioni estere (Pime).

Ha pubblicano, nell?ottobre 2010, il volume Schiave (ed. San Paolo), in collaborazione con Eugenia Bonetti, sul traffico di esseri umani per lo sfruttamento sessuale.

Sempre nello stesso anno, ha curato il libro Per un?Africa riconciliata (Emi. ? inoltre autrice dei libri: Made in Africa (Ed. Monti, Saronno, maggio 2000) e Shik?, una bambina di Strada (Sperling & Kupfer 2006).

Ha curato la mostra ?Mai pi? schiave? e il relativo catalogo (ed. Emi, 2008) sul traffico di nigeriane per lo sfruttamento sessuale. Ha curato la mostra e il relativo video AfricAids sul tema dell?Aids in Africa.

 

INFO: 02 94965244 – 328 1481701

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