Casa Estia è un appartamento per ragazze maggiorenni di età compresa tra i 18 e i 22 anni in uscita dal percorso comunitario che hanno ottenuto un prosieguo amministrativo dal Tribunale per i Minorenni. La struttura, ubicata a pochi metri dalla Comunità per minori Diana nella provincia di Milano e costituita da un appartamento di tre locali più servizi all’interno di una palazzina a due piani, prevede una disponibilità massima di cinque posti.
Casa Estia è dedicata a ragazze svantaggiate vittime di maltrattamento, abuso o abbandono, che sono state allontanate dalla famiglia d’origine dal Tribunale dei Minorenni e inserite in una comunità residenziale per minori.
Casa Estia è pensata per dare ospitalità proprio a quelle ragazze per le quali non è stato possibile ripristinare totalmente una buona relazione con la famiglia e che quindi, al compimento del diciottesimo anno, non possono ricongiungersi ad essa; l’appartamento, per cui è prevista una gestione in semi-autonomia, rappresenta una realtà abitativa sicura che consente alle ragazze di concludere il loro percorso scolastico, di accostarsi al mondo del lavoro, di mettere a punto un percorso di crescita personale volto al raggiungimento dell’autonomia e dell’integrazione sociale.
Con l’apertura della Casa Estia, la Cooperativa Lule intende offrire una risposta qualificata di intervento all’interno della rete territoriale dei servizi a favore delle donne svantaggiate e maltrattate.
L’equipe educativa è formata da una coordinatrice, tre educatori e una psicoterapeuta. Inoltre Casa Estia si avvale di una consulente psicologa con funzione di supervisore e di un consulente legale che svolge attività di supporto rispetto alle problematiche giuridico/legali.
Per assicurare maggiore continuità relazionale e di fiducia tra le ospiti e gli educatori, la Cooperativa Lule ha scelto di strutturare l’èquipe della Casa Estia con operatori giù attivi nella Comunità per minori Diana.
In Casa Estia, in cui le ragazze hanno modo di sperimentare uno stile di vita parzialmente autonomo, viene garantita una continuità nel confronto tra personale educativo psicologico e ogni singola ospite, sia attraverso gli incontri giornalieri che tramite la costante reperibilità telefonica di un operatore.
Il processo di inserimento delle utenti può avvenire in due modi:
Di seguito avviene un colloquio della coordinatrice con la futura ospite e una visita della Casa Estia per la condivisione del regolamento e del significato del progetto educativo. L’èquipe valuta nel breve tempo la compatibilità dell’inserimento con le caratteristiche della casa in semi-autonomia e del gruppo di ragazze già presenti; definisce quindi la data dell’ingresso. Questo avviene con un momento festoso di benvenuto a cui partecipano gli operatori e le ospiti.
Attraverso il dialogo si intende coinvolgere e responsabilizzare l’utente rispetto alla propria capacità di gestire in modo positivo, sicuro e adulto la libertà e gli spazi di autonomia. Vivendo ogni esperienza l’utente ha modo di sperimentare sè stessa nella gestione delle situazioni, prendere atto dei propri limiti e delle proprie risorse. Tramite il confronto con gli educatori, in un rapporto basato sulla trasparenza, l’utente ha la possibilità di ampliare la consapevolezza di sè e di acquisire nuove modalità per superare i propri limiti e sviluppare le proprie potenzialità.
L’ospite della Casa Estia è messa nella condizione di passare gradualmente da una situazione di cura e di tutela a una realtà di responsabile gestione di sè, ove l’incremento dell’autostima, lo sviluppo delle potenzialità personali e il raggiungimento dell’autonomia rappresentano le tappe fondamentali da conquistare.
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