Agli Enti Antitratta è affidato il delicato compito dell’identificazione formale che rappresenta il processo volto a stabilire se la persona sia vittima di tratta, se sia a rischio di divenirlo o di subire ri-vittimizzazione secondaria e se dunque possa beneficiare delle misure volte alla protezione, sicurezza, assistenza specifica e all’integrazione sociale, ivi compreso il riconoscimento del diritto al permesso di soggiorno ex art. 18 D.Lgs. 286/98.
L’identificazione è effettuata mediante colloqui approfonditi con la presunta vittima, alla presenza di un operatore esperto e del mediatore linguistico-culturale presso spazi tutelati. Alla persona viene garantito un setting adeguato per permettere di condividere la sua storia migratoria e le modalità di assoggettamento all’organizzazione criminale.
È un processo lungo e complesso a causa della frequente resistenza delle vittime stesse, per timore e pudore, di raccontare in tutto o in parte i fatti di cui sono state loro malgrado protagoniste. Qualora al termine dei colloqui, si riscontri la presenza di indicatori di tratta e sussista pericolo sul territorio italiano, alla persona viene proposta l’adesione al programma unico di assistenza e protezione.
Per segnalare potenziali vittime di tratta e sfruttamento nelle province di Cremona, Pavia e Mantova potete scrivere a: emersione@luleonlus.it e tratta@luleonlus.it.
In alternativa, contattare il Numero Verde Antitratta800 290 290 attivo tutti i giorni della settimana, 24 ore su 24, su tutto il territorio nazionale, per favorire l'emersione del fenomeno e supportare le vittime di tratta e sfruttamento, offrendo informazioni sulle possibilità di aiuto e assistenza e mettendo in contatto con i servizi socio-assistenziali territoriali.
Lule Onlus realizza azioni per l’integrazione sociale di persone a rischio di esclusione attraverso attività a favore delle autonomie personali e la valorizzazione delle risorse