Il sistema italiano di protezione delle vittime di tratta e grave sfruttamento, (ai sensi dell’Art.18 del D. Lgs. 286/98 e dell’Art.13 della Legge 228/03) operativo dal 2000, viene co-finanziato e coordinato e dal Dipartimento per le Pari Opportunità (presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri) e attua interventi a favore delle vittime di tratta ai fini del grave sfruttamento (sessuale, lavorativo, accattonaggio, economie illegali, matrimoni forzosi). .
Si concretizza in tre tipologie di intervento: emersione e identificazione, tutela, integrazione socio-lavorativa offrendo percorsi individualizzati.
Per favorire l’emersione del fenomeno e supportare le vittime di tratta e grave sfruttamento, è attivo il Numero Verde Antitratta 800 290 290, 24 ore su 24, anonimo e gratuito su tutto il territorio nazionale, dedicato a potenziali vittime di tratta e sfruttamento per chiedere aiuto, ma anche a privati cittadini, Forze dell’Ordine, rappresentanti di enti pubblici o privati e membri delle associazioni di categoria del mondo del lavoro che sono a conoscenza di casi di sfruttamento e abusi o che desiderano segnalare o avere informazioni su tali tematiche.
Alcuni enti antitratta del privato sociale si sono uniti nella Piattaforma Nazionale Antitratta, che ha come finalità il coordinamento degli interventi di tutela delle vittime con un continuo confronto sulle metodologie di intervento.
Da oltre un decennio le società occidentali si confrontano con la recrudescenza del fenomeno della tratta a scopo di sfruttamento, un commercio su scala internazionale di uomini, donne e minori gestito da gruppi criminali che prosperano organizzando ingressi illegali e sfruttamento delle persone coinvolte.
Una quota significativa delle vittime è di sesso femminile e viene gestito da clan criminali che gestiscono la tratta a scopo di sfruttamento sessuale. Costoro vivono solitamente in condizioni di dipendenza fisica e psicologica, senza tutele, isolate dal contesto sociale e in una quotidianità spesso degradata sotto il profilo abitativo, relazionale e culturale. Chi le controlla tende a mantenerle nell’emarginazione vincolandole allo sfruttamento e rendendo difficoltosa la scelta autonoma di potersi inserire nella società.
Molte esprimono una volontà di riscatto e, se sufficientemente sostenute, avviano proficui cammini di autonomia. Ciò rende di estrema utilità ed importanza le attività di contatto che spesso sono premessa all’avvio dei programmi di integrazione sociale. Inoltre, spesso le persone accolte denunciano i trafficanti e sfruttatori, contribuendo così nella lotta alla tratta e alla criminalità.
Il bisogno cui le attività dell’area intendono offrire risposta è garantire l’opportunità di accesso ai programmi di protezione sociale previsti dall’art. 18 del D. Lgs. 286/98 ed art.13 Legge 228/03 alle persone vittime di tratta presenti sul territorio lombardo.
La nostra finalità generale è la gestione dei programmi di reinserimento delle persone vittime di tratta attraverso una rete di servizi di diversa tipologia e tra loro complementari.
Per l’attività di contatto e bassa soglia (strada/appartamento) il territorio di intervento è costituito dalla Provincia di Milano e dalla Provincia di Pavia.
Le strutture di accoglienza gestite sono un Pronto Intervento per donne, minori e gestanti sfuggite al circuito della tratta ed appartamenti di seconda accoglienza per sostenerne i successivi percorsi di integrazione sociale.
Lule gestisce l’attività di raccordo con il Numero Verde Nazionale contro la Tratta su una parte delle regione Lombardia (Province di Milano, Bergamo, Cremona, Lodi, Mantova e Pavia).
L’iniziativa è promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità per offrire informazione, orientamento e sostegno a favore delle vittime di tratta e di traffico a scopo di tutte le tipologie di sfruttamento.
Il servizio garantisce una risposta 24 ore su 24 alle telefonate di richiesta di informazione e di aiuto, permettendo di coordinare da un unico centro nazionale le azioni di risposta. Il suo compito è offrire consulenza alle vittime (donne, uomini e minori) e agli operatori dei Servizi, nonchè attivare interventi in caso di necessità. Per questo è in rete con tutte le organizzazioni operanti a livello regionale nel settore della tratta, con le Forze dell’Ordine, con i Servizi territoriali, con le Ambasciate e i Consolati.
Le risposte offerte principalmente del servizio sono:
L’equipe operativa dispone al bisogno di mediatrici culturali.
Lule Onlus realizza azioni per l’integrazione sociale di persone a rischio di esclusione attraverso attività a favore delle autonomie personali e la valorizzazione delle risorse
Azioni per il contrasto della tratta di esseri umani e le vittime di sfruttamento lavorativo.
Progetti per la formazione all’autonomia nella gestione di sè e della relazione con gli altri.
Edera offre un posto sicuro dove le donne possono ricevere aiuto e protezione. L’equipe
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