Da oltre 500 anni, sull’esempio di San Girolamo Emiliani, i Padri Somaschi offrono accoglienza e aiuto alle persone più vulnerabili. Costituita nel 2011 e attiva dal 2013, la Fondazione Somaschi opera oggi nel settore dell’assistenza sociale e socio-sanitaria, della beneficenza e della formazione in favore dei soggetti svantaggiati per il perseguimento in via esclusiva di finalità di solidarietà sociale. Nello specifico la Fondazione opera per dare risposte concrete a situazioni di povertà e a bisogni sociali emergenti che coinvolgono minori ed adulti, attraverso la proposta di interventi differenziali sia per metodologia operativa (prevenzione, bassa soglia, pronto intervento, residenzialità, accompagnamento, autonomia abitativa e lavorativa) sia per tipologia di disagio (minori, dipendenze, donne vittime di tratta, uomini e donne in condizioni di marginalità sociale, senza fissa dimora, malati di AIDS, migranti, mamme con bambini, rom).
Territori di intervento: Bergamo – Lodi – Crema- Lecco
Attività svolte all’interno del progetto:
- Attività di primo contatto
- Azioni multi-agenzia di identificazione dello stato di vittima
- Segretariato sociale
- Attività di protezione immediata e prima assistenza
- Accoglienza residenziale e semi-residenziale
- Inserimento socio-lavorativo-abitativo
- Sensibilizzazione/informazione
- Formazione
- Raccordo con il sistema a tutela dei richiedenti/titolari di protezione internazionale/umanitaria
Sede: Piazza XXV Aprile 2 – Milano (MI), 20121
Contatti: 3336273007, bassasoglia@fondazionesomaschi.it – comunicazione@fondazionesomaschi.it – www.fondazionesomaschi.it
L’impegno dell’ente nell’ambito della tratta e dell’assistenza alle vittime di sfruttamento:
Fondazione Somaschi gestisce interventi di emersione attraverso unità mobili territoriali e indoor, drop-in sanitario e di ascolto. L’ente gestisce inoltre diverse articolazioni di accoglienza e accompagnamento all’inserimento sociale, abitativo e lavorativo. Nello specifico: un pronto intervento per donne vittime di tratta, accompagnamenti territoriali, attività di prima e seconda accoglienza (donne e uomini) e alloggi per l’autonomia (donne e uomini).
