LO.V.I.T “Lodi verso l’integrazione territoriale” – il 12 settembre è ripartito il ciclo di incontri formativi presentati dalla Prefettura di Lodi (Capofila), Cooperativa Lule (partner) e approvato dal Ministero dell’Interno nell’ambito del FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI).

Nell’ambito del Progetto LO.V.I.T “Lodi verso l’integrazione territoriale” siamo lieti di condividere in anteprima il calendario delle attività che a partire dal mese di luglio inaugurerà un ciclo di incontri formativi, rivolti a operatori pubblici e privati che a vario titolo entrano in contatto con l’utenza straniera.

Il Progetto LO.V.I.T si propone di migliorare la gestione delle procedure e dei servizi amministrativi della Prefettura rivolti agli utenti stranieri e di facilitare l’accesso agli stessi attraverso l’inserimento di mediatori linguistico-culturali e di operatori specializzati allo Sportello Unico Immigrazione. Il partner di progetto offre inoltre supporto al Capofila per quanto concerne la collaborazione con la rete territoriale e i diversi attori coinvolti, istituzionali o afferenti al terzo settore.

IL PROGRAMMA FORMATIVO

Il percorso formativo è GRATUITO e si svolgerà su piattaforma dedicata. Alcuni incontri saranno replicati in due date differenti così da offrire maggiore opportunità per la partecipazione. GLI INCONTRI CON * VERRANNO SVOLTI IN PRESENZA PRESSO GLI SPAZI DELLA PREFETTURA DI LODI.

ISCRIZIONE AGLI INCONTRI FORMATIVI

Si prega di voler compilare il link di registrazione riportato di seguito con le informazioni richieste, selezionando le date alle quali intendete partecipare (al momento troverete riportate solo le date che precedono la pausa estiva).

Seguiranno istruzioni via mail per link con collegamento e informazioni tecniche legate alla partecipazione.

OBIETTIVI – Il progetto ha come obiettivo il potenziamento del ruolo di governance della Prefettura, migliorando i servizi rivolti all’utenza migrante attraverso un intervento sinergico di sistema, mettendo in atto processi in grado di dar vita ad un’azione strategica che migliori la qualità degli interventi sul territorio e la capacità di accompagnare la popolazione immigrata verso percorsi di autonomia e di inclusione socio-lavorativa sul territorio provinciale. Grazie alla progettualità saranno individuate specifiche necessità dell’utenza straniera al fine di facilitare l’inserimento sociale dei Cittadini di Paesi terzi, elaborando risposte integrate in concerto con la rete territoriale dei servizi pubblici e del privato sociale.

AZIONI – La prima azione di progetto, volta al supporto al Consiglio Territoriale e alla rete, è stata avviata nel mese di febbraio, tramite una prima fase di analisi della struttura del COTERIM, con l’inserimento di un operatore dedicato a supporto e di un consulente esterno specializzato; nello stesso mese sono proseguiti i contatti con i soggetti della rete a vario titolo coinvolti nella presa in carico e supporto alla popolazione straniera. Il 22 marzo si è svolta la prima riunione con la rete territoriale, con l’obiettivo di presentare il progetto e promuovere il percorso formativo previsto per operatori pubblici e del privato sociale. L’equipe del partner di progetto ha costruito un questionario inviato ai soggetti partecipanti per la rilevazione delle criticità principali riscontrate nella gestione del fenomeno; le risultanze sono state oggetto di discussione durante il primo Consiglio Territoriale, tenutosi in data 4 maggio, alla presenza di 27 partecipanti in rappresentanza degli enti del territorio. Con riferimento alla seconda attività prevista, volta al rafforzamento dello Sportello Unico Immigrazione della Prefettura di Lodi, nel mese di febbraio 2023 sono stati selezionati 2 operatori specializzati a supporto, inseriti nell’operatività dell’ufficio e, a partire dal mese di febbraio, sono stati coinvolti mediatori linguistico-culturali e traduttori per le lingue arabo, urdu, hindi, punjub, russo, ucraino, moldavo, inglese e francese. La possibilità di avvalersi di traduttori certificati ha permesso di tradurre una serie di materiali utili all’utenza straniera per il disbrigo delle pratiche e per l’orientamento sul territorio. Un’ulteriore attività riguarda il miglioramento dello scambio di informazioni tra gli uffici della Prefettura e della Questura: prosegue il lavoro di raccordo tramite l’individuazione di un operatore dedicato ed è stato avviato uno studio circa le criticità che riscontrano le due istituzioni a livello organizzativo. Il prossimo trimestre si terranno i primi incontri tra i referenti delle due istituzioni al fine di costruire un nuovo modello di raccordo. La terza linea di azione riguarda la formazione degli operatori pubblici e del privato sociale del territorio: il primo incontro si è svolto nel mese di aprile e ha affrontato il tema della tratta a scopo di sfruttamento sessuale e lavorativo. Il percorso, che si svolgerà in modalità on line, riprenderà nel mese di luglio e ha come obiettivo il rafforzamento delle competenze del personale della Prefettura e degli altri operatori coinvolti nelle procedure di accoglienza e di integrazione, costruendo percorsi di formazione ad hoc. Gli incontri, che verteranno su una pluralità di tematiche (socio-antropologiche, aggiornamenti normativi, focus tematici su target vulnerabili ecc), vedranno la partecipazione di esperti del settore e di referenti di organizzazioni internazionali.

APPUNTAMENTI FUTURI – Il progetto terminerà il 31 dicembre 2023 per tale motivo dal 9 al 12 Novembre verrà inaugurata “Workers” l’installazione multimediale interattiva a cura di Favola Folle e Lule Onlus composta da 10 stazioni ognuna delle quali costituisce un quadro/aspetto del fenomeno della tratta ai fini dello sfruttamento lavorativo. Ognuna di queste stazioni è contemporaneamente autonoma e messa in relazione con le altre. Sarà dunque possibile per il pubblico entrare nello spazio espositivo e fruire liberamente l’installazione, guidato esclusivamente dall’attivazione o disattivazione automatica delle stazioni presenti. Il risultato finale sarà un’opera d’arte relazionale in cui il pubblico interagisce con l’opera per modificarne o crearne il contenuto. Un’iniziativa che si propone di favorire la sensibilizzazione sul tema attraverso l’esperienza diretta che il pubblico compie all’interno dell’installazione, mostrando a tutti cosa si nasconde dietro a una tematica del tutto nascosta ai nostri occhi. Ad avviare tale iniziativa, aprirà il Convegno Finale per presentare le attività poste in essere in questi mesi di progetto e per approfondire tematiche di interesse grazie alla partecipazione di esperti del settore. dedicato al progetto, aperto alle istituzioni e ai giornalisti.


Per qualsiasi domanda potete scrivere all’attenzione di:
Valentina Magro all’indirizzo mail formazionefami@luleonlus.it

Clicca qui per scaricare il programma formativo del Progetto

LOVIT_programma-formativo-operatori.pdf