WORKERS – Scopri la nuova installazione dedicata al tema dello sfruttamento lavorativo

Con settembre prende avvio il tour di WORKERSStorie di ordinario sfruttamento, installazione multimediale interattiva dedicata al fenomeno del grave sfruttamento lavorativo.

Una nuova iniziativa di sensibilizzazione proposta dal nostro ente, sempre in collaborazione con compagnia teatrale FavolaFolle, che fa seguito al grande successo di NoBodyViaggio sensoriale attraverso la tratta e lo sfruttamento sessuale, installazione teatrale che ha visitato (dal 2018) 16 tra comuni e capoluoghi di provincia lombardi con la partecipazione di oltre 4000 spettatori.

CALENDARIO

  • Cremona, dal 21 al 25 settembre presso il Centro Culturale di Santa Maria della Pietà | Piazza Giovanni XXIII (con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona e dello Sportello Antidiscriminazioni del Comune di Cremona)
  • Brescia, dal 29 settembre al 02 ottobre presso Palazzo Facchi | Corso Matteotti 74 in  collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità e l’Assessorato ai Servizi Sociali e all’Inclusione del Comune di Brescia

Pedala con Hasan per raggiungere, come ogni mattina, i campi dove spende la sua giornata di duro lavoro.
Immergiti nel microcosmo per sperimentare sulla tua pelle, ed in maniera interattiva, la storia di ordinario sfruttamento di Taiwo.
Entra nella baracca di Alina e condividi 24 ore della sua vita.

WORKERS, installazione multimediale interattiva sul tema del grave sfruttamento lavorativo.

WORKERS è un’installazione multimediale interattiva composta da 10 stazioni ognuna delle quali costituisce un quadro/aspetto del fenomeno della tratta ai fini dello sfruttamento lavorativo. Ognuna di queste stazioni è contemporaneamente autonoma e messa in relazione con le altre. Sarà dunque possibile per il pubblico entrare nello spazio espositivo e fruire liberamente l’installazione, guidato esclusivamente dall’attivazione o disattivazione automatica delle stazioni presenti. Il risultato finale sarà un’opera d’arte relazionale in cui il pubblico interagisce con l’opera per modificarne o crearne il contenuto.

Un’iniziativa che si propone di favorire la sensibilizzazione sul tema attraverso l’esperienza diretta che il pubblico compie all’interno dell’installazione, mostrando a tutti cosa si nasconde dietro a una tematica del tutto nascosta ai nostri occhi. Mostrare su un piano concreto ed esperienziale cosa si nasconde dietro questo velo, con decisione e chiarezza, costringerà infatti chiunque si trovi tra il pubblico a fare i conti con la questa realtà anche in futuro.

ORARI

  • In settimana – dalle 10:00 alle 13:00 (ingresso riservato per gruppi prenotati)
  • In settimana – dalle 15:00 alle 20:30 (aperto al pubblico)
  • Sabato – dalle 15:00 alle 22:00 (aperto al pubblico)
  • Domenica – dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 (aperto al pubblico)

I giorni e gli orari di apertura possono variare a seconda della location che ospita l’installazione

INFO

info@favolafolle.com – 392 99 392 99

NOTE PRATICHE

Ingresso libero e gratuito con la possibilità di offrire una donazione liberale ai promotori, a sostegno delle azioni del progetto “Mettiamo le ali – Dall’emersione all’integrazione”.

Possono accede contemporaneamente circa 10 persone per volta e l’installazione è visitabile in circa 45/50 minuti.


Un’iniziativa di sensibilizzazione realizzata nell’ambito del Progetto sovra provinciale “Mettiamo le ali  – Dall’emersione all’integrazione” finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità per la realizzazione di programmi di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore di vittime di tratta e grave sfruttamento sessuale e lavorativo che intendano sottrarsi alla violenza e ai condizionamenti di soggetti dediti al traffico di persone .

Enti attuatori: Cooperativa Lule Onlus (capofila); Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione; Associazione Casa Betel 2000; Fondazione Somaschi onlus; Cooperativa Farsi Prossimo; Associazione Micaela onlus; Associazione LULE ODV; Cooperativa Casa del Giovane

Per saperne di più su Mettiamo le ali e sulla rete di enti che promuovono il progetto: www.luleonlus.it/mettiamo-le-ali