DALL’UCRAINA AD ABBIATEGRASSO: L’IMPEGNO DI LULE IN SINERGIA CON LE ISTITUZIONI

Una nuova sfida per Lule e per il nostro impegno sempre a sostegno di chi si trova in condizioni di fragilità: dopo un mese dal suo avvio il CAS dell’Annunciata, destinato all’accoglienza dei profughi ucraini ed attualmente affidato alla gestione della nostra Cooperativa, sta già operando a pieno regime

A partire dal 19 aprile il Comune di Abbiategrasso, in esecuzione dell’accordo sottoscritto con la Prefettura di Milano e nella sua qualità di capofila dell’Ambito territoriale sociale, ha assegnato a Cooperativa Lule – nel pieno rispetto della forma di urgenza richiesta dall’evidente situazione emergenziale – la gestione del CAS (Centro di Accoglienza Straordinaria) “Foresteria Ex Convento Annunciata” dallo scorso aprile e fino a fine luglio per l’accoglienza dei profughi “dell’emergenza Ucraina”.

Il CAS attualmente accoglie nuclei famigliari composti da donne, bambini e adolescenti. Profughi provenienti dalle più diverse regioni dell’Ucraina per un totale di 29 ospiti – 16 adulti e 13 minori – che a breve aumenteranno di una piccola unità: a giorni, infatti, una delle giovani donne accolte darà alla luce una bambina.

La struttura dispone di 14 stanze (monolocali con bagno privato), di cucina e sala mensa, di spazio gioco per i più piccoli e di ampi spazi all’aperto.

In questo contesto Cooperativa Lule mette a disposizione di queste persone rifugiate tutti i servizi necessari ad offrire non solo una pronta prima accoglienza (visita medica di accesso, messa a disposizione di vestiti e beni di prima necessità) ed una tranquilla permanenza (mensa. Biancheria, pulizie delle camere e degli spazi comuni, attività per i più piccoli) ma soprattutto un’efficace percorso di integrazione (supporto psicologico, operatore legale, mediatore culturale, orientamento ai servizi sul territorio, insegnamento della lingua italiana, raccordo con i servizi sociali del territorio) mettendo in campo professionisti preparati ed una presenza di operatori qualificati. Lule si è da subito efficacemente adoperata anche per inserire i minori nelle scuole della città.


Spiega Mariapia Pierandrei, Presidente di LULE: “La nostra Cooperativa vanta un’esperienza ventennale
nell’accoglienza di persone in condizioni di fragilità attraverso la gestione di proprie comunità residenziali e, più in generale, di servizi di integrazione sociale e lavorativa” un impegno storicamente dedicato a donne e minori vittime di tratta, sfruttamento sessuale e/o maltrattamenti oltre che ad adolescenti femmine in condizione di grave difficoltà (minori per le quali sia stato decretato l’allontanamento dalla famiglia e minori straniere non accompagnate). Cooperativa Lule mette in campo, in questa nuova sfida, anche la sua comprovata esperienza e professionalità nell’ambito della gestione di sportelli per l’orientamento e la consulenza a cittadini stranieri; di servizi di facilitazione linguistica e di mediazione linguistico/culturale
”.


Questa nuova sfida ha inoltre un precedente importante nella gestione quasi biennale (maggio 2011 –
febbraio 2013), sempre da parte di Lule in collaborazione con Croce Rossa, degli oltre 400 profughi in fuga dalla guerra in Libia ed ospitati dal Comune di Pieve Emanuele all’interno del Residence Ripamonti.

L’avvio di questo nuovo centro di accoglienza così come l’efficace coordinamento dell’ospitalità dei profughi presso le abitazioni private delle famiglie abbiatensi è stata resa possibile (peraltro in tempi veramente brevi) dall’avvio di una macchina organizzativa, coordinata dall’Assessore alle Politiche Sociali e ai Servizi alla Persona Rosella Petrali, che ha visto servizi pubblici e volontariato operare a stretto contatto ed in sinergia per affrontare l’emergenza, sostenere le famiglie pronte a dare ospitalità e garantire ai rifugiati un’accoglienza degna di questo nome.

Ringrazio la Cooperativa Lule per la disponibilità e professionalità dimostrata, e l’assessore Rosella Petrali che da subito si è attivata per far fronte al meglio all’emergenza che ci siamo trovati ad affrontare –commenta il sindaco di Abbiategrasso Cesare Nai. Siamo soddisfatti di come si sia riusciti a dare un’adeguata ospitalità ai rifugiati non solo nell’immediata accoglienza, ma anche per permettere loro una permanenza serena avviando un percorso che possa garantire l’integrazione grazie ai professionisti messi in campo da Lule”.