Lule ospite del “Festival della Fotografia Etica” di Lodi con la mostra INTERNO – ESTERNO

Associazione Lule Onlus e Fondazione Somaschi vi invitano a visitare l’installazione fotografica INTERNO – ESTERNO || Tra casa e strada, la schiavitù contemporanea negli scatti di alcune prostitute vittime di tratta, un’iniziativa di sensibilizzazione nell’ambito del progetto Voci di Donna (realizzato con il sostegno della Fondazione Comunitaria di Lodi Onlus) e inserita all’interno della Sezione OFF del Festival della Fotografia Etica di Lodi.

Una mostra nata da un progetto fotografico di Ri-Scatti Onlus e PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ed ospitata presso il Teatro Alle Vigne (Via Cavour, 66 – Lodi)

La mostra, allestita in esterno, sarà sempre visitabile (fino al 24 ottobre)

INTERNO – ESTERNO || Gli 8 scatti esposti sono una selezione tematica delle oltre 80 foto messe in mostra, tra il 16 e il 25 ottobre 2020, al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano nell’ambito di Per le strade mercenarie del sesso, sesta edizione della mostra di fotografia sociale ideata dalla Onlus Ri-Scatti con il PAC e promossa dal Comune di Milano. Fotografie fortissime che raccontano una realtà scottante, scomoda e a tratti agghiacciante: quella della condizione di schiavitù in cui nel 2020 versano ancora le vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale nell’area metropolitana della Grande Milano. Una realtà che spesso non si conosce oppure che si fa finta di non vedere e di cui si preferisce non parlare. Il risultato è un inedito racconto per immagini realizzato da 7 prostitute dell’hinterland milanese che sono state lasciate libere di raccontarsi scattando loro stesse delle fotografie rappresentative della propria realtà, fatta sì di strada, ma anche di vita quotidiana.

Nelle intenzioni degli organizzatori la mostra sarà una preziosa occasione per promuovere e portare all’attenzione del pubblico del Festival la rappresentazione di NoBody –Viaggio sensoriale attraverso la tratta e lo sfruttamento sessuale che andrà in scena il 22-23-24 ottobre presso gli spazi di Associazione 21 (via San Fereolo 24): un’installazione teatrale realizzata da Compagnia Teatrale FavolaFolle, in collaborazione con Lule Onlus, per raccontare il dramma delle schiave della prostituzione.

Un’iniziativa gratuita di sensibilizzazione finanziata dal Dipartimento per le Pari Opportunità e dalla Fondazione Comunitaria di Lodi Onlus (sempre nell’ambito del progetto Voci di Donna).

La mostra e l’installazione teatrale NoBody sono iniziative che si inseriscono all’interno della campagna di sensibilizzazione e comunicazione prevista all’interno del progetto “Mettiamo le Ali – Dall’emersione all’integrazione” (di cui Cooperativa Lule è capofila), iniziativa sovra provinciale finanziata dal Dipartimento per le Pari Opportunità per la realizzazione di programmi di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore di vittime di tratta e grave sfruttamento che intendano sottrarsi alla violenza e ai condizionamenti di soggetti dediti al traffico di persone.

INFO: www.luleonlus.it/nobody  – 328 1481701

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Ri-Scatti: per le strade mercenarie del sesso

Ri-Scatti: per le strade mercenarie del sesso (progetto da cui è tratta la selezione di foto esposte nell’installazione INTERNO – ESTERNO) – Fotografie fortissime che raccontano una realtà scottante, scomoda e a tratti agghiacciante: quella della condizione di schiavitù in cui nel 2020 versano ancora le vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale nell’area metropolitana della Grande Milano. Una realtà che spesso non si conosce oppure che si fa finta di non vedere e di cui si preferisce non parlare. Il risultato è un inedito racconto per immagini realizzato da 7 prostitute dell’hinterland milanese, di cui 3 rumene, 2 nigeriane e 2 transgender peruviane, che sono state lasciate libere di raccontarsi scattando loro stesse delle fotografie rappresentative della propria realtà, fatta sì di strada, ma anche di vita quotidiana. Sono loro le protagoniste della mostra dal titolo “Ri-Scatti. Per le strade mercenarie del sesso”, organizzata per il sesto anno consecutivo insieme al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di via Palestro da Ri-Scatti Onlus – l’associazione di volontariato milanese che dal 2014 realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia.

Meg, Jo, Beth, Amy, Hannah, Daisy e Sallie sono donne di età compresa tra i 19 e i 50 anni, talvolta mamme di bambini, qualcuno ancora neonato, altri adolescenti. Hanno affitti da pagare e spesso genitori a carico. Vivono per lo più a Milano, alcune al massimo nell’hinterland, ma sono prive della libertà. Semplicemente perché sono schiave, strappate dai loro Paesi con promesse, inganni e violenze, sia fisiche che psicologiche. Schiave di uno dei mercati più spietati al mondo, per offrirsi al consumatore finale per lo più italiano, che, a loro volta, le usa, talvolta le picchia e talaltra le deruba.

Con loro Amedeo Novelli, Federico Bernini e Marcello Fauci, fotografi e fotoreporter professionisti dell’agenzia Visual Crew, insieme al curatore Diego Sileo, hanno tenuto per tre mesi un workshop di fotografia organizzato non senza difficoltà da Ri-Scatti Onlus per accendere i riflettori su uno spaccato a dir poco terrificante. È stato possibile entrare in contatto con queste donne grazie allo staff di Associazione Lule e alle educatrici del progetto Traffic Light, che le assiste ogni notte sulla strada. Non solo. Grazie al rapporto di fiducia che hanno costruito nel tempo, si è riusciti a tenere il corso anche “on the road”, la notte, in un camper. Le loro fotografie raccontano un mondo emarginato e spietato, una realtà dolorosa fatta di donne che hanno subito così tanto e in modo così inevitabilmente coraggioso da essere arrivate al punto di credere che ciò che sono costrette a fare sia l’unico modo per non arrendersi. Un mondo tenuto nascosto dall’ipocrisia, dall’ignoranza e dall’indifferenza della società, di chi rimane in silenzio o ancor peggio di chi fa finta di niente.

Ri-Scatti. Per le strade mercenarie del sesso” nasce quindi con l’intenzione di stimolare un cambiamento culturale attraverso lo strumento della fotografia, contribuendo alla definizione di un pensiero critico relativo al tema dei diritti umani, perché solo attraverso la consapevolezza si può pensare di cambiare la realtà nella quale viviamo.

Per saperne di più: www.ri-scatti.it – www.pacmilano.it/exhibitions/per-le-strade-mercenarie-del-sesso