Ci fa piacere invitarvi alla seguente iniziativa organizzata nell’ambito di E’…state a Magenta e di Negozi sotto le stelle da Lule Onlus in collaborazione con l’assessorato al Commercio, politiche giovanili, parità di genere del Comune di Magenta, Associazione Cuore di Donna ed il Comando di Polizia Locale.
No alla violenza, si alla prevenzione!
Giovedì 30 Giugno, ore 21.00
Piazza Liberazione, Magenta
Tutte le foto dell’evento (link)
Una serata informativa e di sensibilizzazione sui temi della violenza contro le donne e sulla prevenzione.
Stand informativi, distribuzione di materiale e un flash mob (dalle 21.30) per ricordare tutte le vittime di violenza. Partecipa al flash mob indossando un capo di colore rosso. Non mancare!
Alle passanti, come già avvenuto venerdì scorso ad Abbiategrasso (gallery) saranno donati oltre 500 fiori di carta di colore rosa da poter legare al polso o alla borsa, realizzati all’interno delle comunità di accoglienza di Lule. Un semplice dono che la Onlus ha immaginato e realizzato per poter avvicinare la cittadinanza e presentare brevemente le attività e le iniziative che Lule svolge da oltre 20 anni sul territorio.
Si tratta di una iniziativa, prevista all’interno di una serie di eventi e proposte organizzati da Lule in occasione dei suoi primi venti anni di attività (tra cui ci fa piacere segnalare il convegno programmato ad Abbiategrasso per il prossimo 18 ottobre dal titolo “Un analisi del fenomeno della tratta e della prostituzione a livello europeo” ) che vuole soprattutto sensibilizzare i magentini su una delle tematiche più care all’ente, ovvero la lotta allo sfruttamento sessuale di donne e minori. Ancora oggi, infatti, lungo le strade delle nostre città, centinai di donne sono costrette, in schiavitù, a vendere il proprio corpo, vittime dello sfruttamento da parte dei racket e al tempo stesso, dell’indifferenza di cittadini ignari di questo dramma. Questo non solo per coinvolgere nuovi volontari ma perchè Lule crede che sia importante che i cittadini, anche se non direttamente coinvolti, conoscano le condizioni in cui vivono e “lavorano” le donne che troppo spesso guardiamo, senza vedere veramente, al bordo delle nostre strade.